Da Treviso a Jesolo in bici
Treviso,  Veneto,  Venezia

Greenway del Sile: da Treviso a Jesolo in bici

60 km nella natura, partendo dal Prato della Fiera a Treviso e arrivando a Piazza Nember a Jesolo: ecco la Greenway del Sile, un’esperienza che, secondo noi, tutti i trevigiani (e non) dovrebbero fare almeno una volta nella vita.

Per quanto pensiamo di conoscere una determinata cosa o un determinato luogo, in realtà non li conosceremo mai abbastanza. Li possiamo vedere da infinite angolazioni e in infiniti contesti, che ci permettono di apprezzarli o meno ogni volta in modo diverso. E l’esperienza che abbiamo fatto da Treviso a Jesolo in e-bike, ne è la conferma: per quante volte siamo stati al mare in quella zona nella nostra vita, arrivarci in bici pedalando totalmente in mezzo alla natura è stato come andare al Lido per la prima volta.

Per questo, secondo noi, tutti, in particolare chi vive nei dintorni, dovrebbero provare questa esperienza almeno una volta nella vita.

Da Treviso a Jesolo in bici

Siamo partiti dal Prato della Fiera in sella alle e-bike che Treviso.bike, la nuova realtà di noleggio biciclette lungo la Restera, ci ha riservato per l’intera giornata. Da qui abbiamo percorso l’Alzaia del Sile fino alla centrale elettrica, la strada usata anticamente dai buoi per trainare i barconi che percorrevano il fiume. 

Oggi questa via, di cui abbiamo parlato in un articolo dedicato al Sile, è il luogo prediletto dai trevigiani per fare due passi o correre in tutta tranquillità, nonché l’ultimo tratto della ciclabile Monaco-Venezia.

Arrivati alla centrale, una volta attraversato il ponte e svoltato a sinistra, si arriva alla curva successiva, dove, senza seguire la strada principale ma svoltando ancora a sinistra, si arriva al Cimitero dei Burci (anche di quest’ultimo abbiamo parlato nel nostro articolo dedicato al Sile).

Questo tratto molto bello, che in parte si percorre sopra l’acqua grazie ad una passerella in legno, va fatto con le bici a mano, ci raccomandiamo!

In seguito il percorso diventa bucolico, con la stradina di sassi e gli alberi un tutt’uno col fiume, da dove i più attenti riusciranno a scorgere, un po’ prima di arrivare, il campanile di Casier, il primo paese toccato dal fiume dopo Treviso.

Casier ha un piccolissimo centro, costituito appunto dal campanile con la sua chiesa e la piazza, purtroppo sprovvista di alberi, ma con una bella visuale sull’ansa del fiume che vira a sinistra poco dopo. Adiacente alla piazza si trova il porticciolo, e poco più avanti è d’obbligo, lasciatosi Casier alle spalle, girare la testa verso uno degli scorci più belli della Greenway.

Da Treviso a Jesolo in bici

Appena oltre si percorre un breve tratto della ciclabile con l’acqua da entrambi i lati, dove il paesaggio è impreziosito dalle diverse Ville Venete ben visibili sulla riva opposta. Da qui, proseguendo, si arriva a Lughignano, dove facendo una brevissima deviazione verso destra si può ammirare la sua chiesetta molto carina. 

Visto l’edificio sacro e tornati sulla Greenway del Sile, sulla sinistra si può intravedere Villa Gabbianelli.

Da Treviso a Jesolo in bici

Il percorso ciclabile Treviso-Jesolo continua verso Casale sul Sile, dove passa sotto la strada provinciale la quale, attraverso un ponte sul fiume, collega questo paese a quello di Roncade. Attraverso un ponticciolo dedicato, parallelo a quello principale, si torna sulla sinistra orografica del fiume e improvvisamente, poco più tardi, ci si trova a sfiorare la chiesa di Casale sulla sponda opposta del fiume. 

Passato il paese si percorre uno dei tratti secondo noi più belli dell’intero percorso. Qui infatti il Sile da il meglio di sé, con le sue anse e la sua vegetazione, dove tra l’altro abbiamo incontrato un gran numero di libellule.

Da Treviso a Jesolo in bici

Dopo questo meraviglioso tratto si arriva al paesino, un po’ fuori dal tempo, di Musestre, una piccola gemma lungo la ciclabile, grazie al suo piccolo centro abitato lastricato di sampietrini e caratterizzato da edifici di ridotte dimensioni che si affacciano sulla strada e che rendono la via principale accogliente e familiare. 

Dopodiché si riattraversa il fiume in zona Quarto d’Altino, solo sfiorato dalla Greenway, e si torna ad avere il fiume alla propria sinistra, posizione che resterà tale fin quasi alla foce. Da questo punto in poi il paesaggio si fa più rurale e meno aggraziato, fino ad arrivare nella zona di Portegrandi. Qui, dopo aver attraversato una chiusa, si arriva ad un rettilineo di diversi km che si trova tra il Taglio del Sile, opera idraulica seicentesca della Serenissima, e la Laguna di Venezia. Il percorso è tutto al sole ma merita molto, in quanto costeggia la laguna e si riescono ad intravedere abbastanza facilmente alcune isole veneziane. 

Da Treviso a Jesolo in bici

Alla fine del rettilineo, svoltando a destra, si prende la direzione di Jesolo, dove nel tragitto si trovano un paio di ristori strategici in un tratto, tra l’altro, non così bello. Prima di arrivare a Jesolo il percorso è su strada asfaltata e, quasi arrivati al centro del paese che si trova sulla sponda opposta del fiume, si svolta a destra puntando verso il mare e tornando in mezzo alla campagna. 

Qui, nel complesso, la strada si fa un po’ noiosetta a livello paesaggistico e piena di moscerini. A giugno ce n’erano moltissimi, ma forse voi sarete più fortunati. Da questo momento però si cominciano a vedere i grattacieli di Jesolo Lido, quindi l’arrivo è vicino e passa tutto in secondo piano. 

Ormai ad un passo dal mare, percorrendo il ponte che collega il Cavallino a Jesolo Lido, si attraversa per l’ultima volta il fiume e, in breve tempo, tramite strada asfaltata, si arriva al Faro, situato sulla foce del Sile, meta finale della Greenway, il percorso che da Treviso porta al mare seguendo il fiume.

Infine ci siamo spostati nella vicina Piazza Nember, dove è possibile parcheggiare la propria bici, se l’avete noleggiata da Treviso.bike, presso il negozio di noleggio biciclette jesolano Ebike for me e da dove parte la corriera per il ritorno a Fiera di Treviso.

Informazioni utili

  • La ciclabile è lunga circa 60 km, tutta in piano e non attraversa strade ad elevata percorrenza. E’ perlopiù in mezzo alla natura tranne qualche tratto su strade asfaltate, ma comunque poco frequentate dalle auto, o con vialino ciclabile ma per niente esposto.
  • Questo la rende una strada molto bella e adatta a tutti quelli in grado di sopportare alcune ore seduti sulla sella, soprattutto se fatta in ebike, ideale per una giornata fuori porta.
  • La ciclabile da Musestre in poi è prevalentemente senza alberi, per cui in estate bisogna fare attenzione al sole e al caldo.
  • Lungo il percorso sono presenti due ristori entrambi situati verso la fine: Camporea e Chiosco Salsi 17, dove non ci siamo fermati per questioni di tempo per cui non possiamo esprimere un giudizio.
  • Noleggiando la bici da Treviso.bike nel weekend, c’è la possibilità di tornare indietro in bus caricando le bici nel carrello dedicato.
  • Sempre Treviso.bike mette a disposizione diverse soluzioni a noleggio: bici muscolari (mtb e non), ebike (mtb e non), seggiolini per i bambini e carrelli da collegare alla bici sia per bambini che per cani. Per saperne di più vi consigliamo di visitare il loro sito Treviso.bike.
  • Una volta arrivati in Piazza Nember è possibile parcheggiare la bici da Ebike for me, da dove poi alle 15:30 parte il bus per il ritorno a Treviso.
Da Treviso a Jesolo in bici
INFORMAZIONI NOLEGGIO BICI

Treviso.bike

Stradella interna A, 8 – Treviso

0422-1783822

giovanni@treviso.bike

www.treviso.bike

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