
Barch | La fabbrica del gusto
Barch: una birreria e birrificio in una barchessa del ā700 a Barcon di Vedelago (TV)
Siamo particolarmente attratti da tutto ciò che è caratterizzato da storie, stili e luoghi singolari, e questo è il motivo per cui quando abbiamo messo piede la prima volta da Barch, a Barcon di Vedelago, ci siamo subito innamorati.
Barch ĆØ una birreria con annesso birrificio nata allāinterno della Settecentesca barchessa di una ex Villa Veneta, Villa Pola, della quale attualmente non ĆØ rimasto più nulla se non le fondamenta.
La storia di Villa Pola
La costruzione di Villa Pola risale al 1718, commissionata allāarchitetto Massari da una nobile famiglia di origine croata, i Pola, in seguito venduta agli attuali proprietari, i Pomini, che si trovarono costretti a svendere a pezzi lāedificio ad alcune famiglie veneziane a causa dellāimposizione di una tassa sulle abitazioni.

Come per questa, anche molte altre Ville Venete subirono la stessa sorte ed ĆØ il motivo per cui in zona ci sono diverse barchesse senza la corrispondente abitazione. Solo lāintervento di Giuseppe Mazzotti, che riuscƬ a far istituire lāEnte per le Ville Venete ed a far approvare una legge per la loro salvaguardia, scongiurò la perdita di questo importante patrimonio storico e culturale del Veneto che nel secondo dopoguerra verteva in un grave stato di degrado.
Di Villa Pola non è rimasto niente se non, come detto poco più su, le fondamenta che mostrano la sua pianta quadrata. Dicono che la sua struttura girasse tutta intorno al numero 4, quindi oltre ai 4 lati probabilmente aveva 4 piani e 360 finestre.
La barchessa
Dopo la demolizione della villa, la barchessa continuò ad essere utilizzata a livello industriale/agricolo e in particolare per molto tempo sono stati allevati i bachi da seta. Per questo motivo al secondo nonché ultimo piano sono ancora presenti a raso terra dei caminetti di piccole dimensioni, realizzati per mantenere un ambiente confortevole per i cavalieri, come venivano soprannominati i bachi.

Oltre al passato agricolo/industriale la barchessa ha avuto un ruolo importante nella nostra storia in quanto, durante la Seconda Guerra Mondiale, la sua cantina ĆØ stata utilizzata per nascondere delle persone dalle persecuzioni dei tedeschi.
Come avrete capito, quindi, stiamo parlando di un inequivocabile pezzo di storia e come tale giustamente è totalmente vincolato dalle Belle Arti. Per cui la struttura e i suoi elementi sono stati sì sistemati, ma sono completamente originali.
Barch
Tornando alla birreria e birrificio Barch, i soci che gli hanno dato vita hanno voluto ricreare nei due piani in cui ĆØ sviluppato il locale un ambiente casereccio, dove ogni elemento di arredo (tutto originale anni ā60 e ā70) ha una sua storia.Ā
Ć quindi possibile trovarsi a bere una birra e mangiare un club sandwich seduti su una sedia di una scuola degli anni ā70, su un letto degli stessi anni o appoggiati ad un tavolo da lavoro di una vecchia jeanseria. Un mix di stili e di storie che insieme creano una piacevole armonia.

I pezzi forti sono diversi, ma citiamo quelli che secondo noi sono i più rilevanti:
– la strabiliante collezione privata di tostapane dāepoca;
– lāimpianto del birrificio, costruito negli anni ā90 da una azienda che, visto il particolare livello di tecnologia, lo utilizzava come showroom portando clienti da tutto il mondo per mostrarglieloĀ (ĆØ in parte visibile dietro al bancone, nel corridoio per andare verso i bagni);
– e ovviamente la birra Barch, prodotta in loco dal mastro birraio Federico, disponibile per tutti i gusti: rossa, nera, bianca, bionda e keller ā dal tedesco ābirra della cantinaā, torbida e non filtrata. Meritano tutte un assaggio!


Come avrete capito per noi Barch ĆØ un posto imperdibile, in più ĆØ un locale pensato per le famiglie, ma allo stesso tempo per chiunque voglia gustarsi un buon panino (o pizza, o qualcosa dal loro vasto menu) accompagnato da una buona birra. CāĆØ spazio per tutti, dai bambini che hanno a loro disposizione un parco giochi ed una sala giochi, a chi desidera passare una serata con gli amici.
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Per maggiori informazioni vi rimandiamo:
- al loro sito –Ā www.birrificiobarch.it
- alla loro pagina Facebook –Ā Barch
- al loro profilo Instagram –Ā birrificiobarch
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4 commenti
Roberto
Complimenti! Bell’articolo che stuzzica il desiderio di una visita.
Nia Mondo
Grazie! š
Maria Maddalena Coassin
Articolo bello, benfatto e completo. Conosco il locale ma non conoscevo tutta la storia di Villa Pola. Interessante frequentare un locale che ha una sua propria “personalitĆ ”, gusti di più tutto, non solo i prelibati piatti che ti offrono.
Nia Mondo
Grazie! š