Traù
Croazia

Traù: una chicca patrimonio Unesco

A pochi chilometri da Spalato, Traù è considerata una delle più belle e meglio conservate città veneziane della Dalmazia. Eravamo in cerca di un posto diverso dalle solite mete e abbiamo trovato questa chicca patrimonio Unesco.

Saremo sinceri, non avevamo idea della sua esistenza e l’abbiamo scoperta quasi per caso bazzicando alla ricerca di siti patrimonio Unesco in Croazia. Stavamo cercando un posto fuori dalle solite mete croate per la prima tappa del nostro on the road nei Balcani e questa ci è sembrata un buon compromesso.

Fondata dai Greci, durante l’epoca romana Traù divenne un importante porto e nel 1420 passò sotto il dominio della Repubblica di Venezia. 

Di quest’ultima l’influenza è ancora oggi molto evidente, tanto che per le numerose opere artistiche ed architettoniche presenti è stata dichiarata patrimonio Unesco nel 1997 ed è considerata una delle migliori città veneziane, nonché una delle città più belle e meglio conservate della Dalmazia.

Ma si chiama Traù o Trogir?

Questa città viene chiamata sia Traù, in italiano, che Trogir, in croato, per una questione storica. Il nome latino infatti era Tragurium, ma durante il dominio veneziano si diffuse il nome Traù, in italiano. Successivamente, quando la città venne inclusa nel Regno di Jugoslavia (primi decenni del ‘900), le venne dato il nome di Trogir, con il quale ancora oggi è chiamata.

Traù
Il Leone di San Marco sul castello di Traù

Traù

Ma tornando a noi… Traù è un isolotto tra la terraferma e l’isola di Bua (o Ciovo), a circa 30 km da Spalato, da dove, vista la vicinanza, arrivano la maggior parte dei turisti che riempiono le sue strade. 

A differenza di questi, però, ti assicuriamo che vale la pena trovare un alloggio a Traù e trascorrere almeno una notte per viverla appieno. La sera infatti Trogir diventa magica: i turisti se ne vanno e rimangono le persone del posto che rallegrano la vita notturna della città. Il centro storico è costellato di ristoranti e locali dove poter bere qualcosa, ascoltare buona musica e divertirsi. Noi ad esempio ci siamo trovati in mezzo ai simpatici festeggiamenti di un matrimonio, dove tutti cantavano e ballavano, sventolando bandiere e fumogeni.

Festeggiamenti di un matrimonio a Traù
Festeggiamenti di un matrimonio a Traù

Inoltre nelle vicinanze della città ci sono diverse spiagge cristalline dove poter passare una giornata in totale relax. Quindi se deciderai di trascorrere una o più notti a Traù non sarà un soggiorno sprecato.

Eccoti alcune informazioni in più sulla città:

Cosa vedere a Traù

  • le chiese, colme di opere d’arte come il particolare portale della Cattedrale di San Lorenzo;
  • i palazzi, eleganti e in stile veneziano;
  • il Castello Camerlengo, costruito dai veneziani come fortezza e sistema di difesa.

Potrebbe interessarti Isola di Cres | L’isola più grande della Croazia

Viaggio nei Balcani - Trogir in Croazia
Traù

Spiagge a Traù

Come detto poco più su, nei dintorni della città sono presenti diverse spiagge cristalline, tipiche di questo Paese. Noi siamo stati nei pressi di Slatine, nell’isola di Bua.

Dove dormire a Traù

Abbiamo alloggiato a Mito Rooms and apartments, in una minicasa. Molto mini, ma con tutto (letto, cucina, bagno e piccolo giardino con delle sdraio private). In questa struttura però sono disponibili anche degli appartamenti. L’unica pecca è che la padrona parla solo croato, neanche una parola di inglese, ma è molto gentile e simpatica e in qualche modo ci si capisce lo stesso.

 

Come detto all’inizio Traù per noi è stata una scoperta casuale, non l’avevamo mai sentita nominare, ed è stata una bellissima sorpresa. La sua atmosfera ci è veramente piaciuta. L’abbiamo trovata autentica, nonostante la quantità di turisti, forse anche grazie al fatto che la sera ci siamo trovati letteralmente in mezzo a persone del posto e non possiamo che consigliarla.

Se ti è piaciuto questo tipo di articolo e lo hai trovato interessante, metti mi piace e condividilo con i tuoi amici taggandoci, in questo modo capiremo il tuo apprezzamento e continueremo a scriverne altri di simili. 

Grazie per il supporto! 🙂

Seguici sui social

Condividi questo articolo:

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.