
Cosa visitare in provincia di Treviso: 10 luoghi da non perdere
La Marca Trevigiana grazie anche al suo passato colmo di storia è una provincia ricchissima di luoghi da visitare. In questo articolo abbiamo deciso di selezionarne 10 non troppo conosciuti e raccontare alcuni di quei posti che ci rendono orgogliosi di dire che Treviso è casa nostra.
1 – Borgo Malanotte
Iniziamo da una piccola chicca fuori dal tempo, molto carina e visitabile in brevissimo tempo.
Borgo Malanotte, a Tezze di Piave, prende il nome da una famiglia di mercanti originaria della Val di Sole, in Trentino. Si tratta di un antico nucleo abitativo che risale al 1400, originariamente di proprietà della famiglia Benoti de la Campagna che vi praticava il commercio di granaglie.
A metà del ‘600 passò alla famiglia Malanotte, trasferitasi dal Trentino a Venezia, la quale costruì la Villa del Borgo (Villa Rossi De Rubeis). Il borgo come lo si può vedere oggi risale almeno al 1695 e negli anni diventò famoso per la mondanità, le feste e i ricevimenti organizzati nella villa.

Negli anni poi si susseguirono altre due famiglie e durante la Grande Guerra il borgo divenne un avamposto dell’esercito austro-ungarico.
2 – Chiesa dei Templari di Ormelle
Spostandoci ora in una zona già di per sé ricca di storia e di siti storici, quella di Oderzo, un altro posto da visitare in provincia di Treviso è la Chiesa dei Templari ad Ormelle.
Costruita probabilmente nel XII secolo, questa chiesetta si trova dove si snodava uno dei più antichi percorsi romani: la via Opitergium-Tridentum (Oderzo-Trento), vicina alla Via Postumia che collegava Genova ad Aquileia.
Nel 1312, ai Templari subentrarono i Cavalieri di Malta, che qui rimasero per circa 400 anni. Inizialmente questa struttura era dedicata all’accoglienza dei pellegrini, poi venne trasformata in azienda agricola. Oggi di tutto il complesso di edifici (che veniva chiamato Masòn) rimane solo la piccola chiesa, che ha subìto diverse trasformazioni nel tempo.
Non sempre la chiesetta è aperta, ma vale comunque la pena vederla, magari abbinandola al precedente Borgo Malanotte.
3 – Portobuffolè
Rimanendo ad est di Treviso, Portobuffolè oltre ad essere nel club de I Borghi più Belli d’Italia, è il comune più piccolo della provincia sia per il numero di abitanti (poco più di 700), sia per la sua superficie (5 Kmq).
Esistente fin dall’epoca romana, Portobuffolè si trova su un’ansa del fiume Livenza e qui, circa nel 1300 vi si trasferì Gaia da Camino, figlia di Gherardo, signore di Treviso, della quale è possibile visitare la casa.
4 – Follina e Castelbrando
Passiamo ora ad un altro de I Borghi più Belli d’Italia: Follina. Il fulcro principale di questo borgo è sicuramente l’Abbazia Cistercense di Santa Maria, la quale è stata eretta tra il 1305 e il 1335 su una precedente costruzione benedettina del XII secolo. Lo spettacolare chiostro tuttora perfettamente conservato risale invece al 1268.

Leggi l’articolo per saperne di più Borghi veneti | Abbazia di Follina
Spostandoci di qualche chilometro, poi, troviamo Castelbrando, uno dei castelli più famosi della provincia, che spicca tra le colline trevigiane, a Cison di Valmarino. Nel tempo i proprietari di questo castello sono stati diversi, ma tra questi i più noti sono i Brandolini, che lo ricevettero in dono dalla Repubblica di Venezia nel 1436 e lo trasformarono da fortezza a palazzo signorile. Attualmente è un hotel, spa, ristorante e museo, dove spesso organizzano eventi.
Leggi l’articolo per scoprire 10 castelli in Provincia di Treviso
5 – Antica Pieve di San Pietro di Feletto
Rimanendo nella zona delle Colline del Prosecco, un altro luogo da visitare in provincia di Treviso è l’Antica Pieve di San Pietro di Feletto. Risalente all’epoca longobarda, il primo nucleo di questa chiesa è stato costruito tra il VIII e il IX secolo, mentre l’attuale struttura risale al XI secolo.
Affacciata sulle Colline di Conegliano-Valdobbiadene, questa pieve ha numerosi affreschi sia all’esterno, sotto all’ampio porticato, che all’interno, i quali sono stati restaurati tra il 1998 e il 2002 che sono stati così riportati ai loro colori originali.
6 – Molinetto della Croda
Un’altra chicca nel cuore delle Colline del Prosecco è il Molinetto della Croda a Refrontolo (nella foto di copertina di questo articolo). Si tratta di un sito molto antico e una struttura, come la vediamo oggi, risalente alla prima metà del 1600. È anche possibile visitarlo al suo interno, scoprire tutta la sua storia e seguire un percorso che ti porta sopra alla cascata al costo di 3€ (ne vale la pena).
Secondo noi è un luogo spettacolare assolutamente da non perdere se si visita la zona e dista circa 10 minuti di auto dall’Antica Pieve di San Pietro di Feletto.
Guarda com’è all’interno: visita al Molinetto della Croda.
7 – Il Montello, l’Abbazia di Sant’Eustachio e luoghi della Grande Guerra
Il Montello, che secondo noi è una delle zone più belle della provincia di Treviso, è un colle che se visto da satellite ha la simpatica forma a fagiolo, accarezzato dal Piave a nord e ad est. Qui, oltre ad esserci una ricca biodiversità, l’atmosfera magica che si crea nel suo bosco ha favorito nel tempo la nascita di leggende legate a creature fantastiche come folletti, fate, draghi ecc.
Ma oltre ad offrire splendidi paesaggi, questo colle è famoso perché è stato scenario di guerra in quanto zona di fronte durante la Prima Guerra Mondiale. Per questo motivo sono presenti diverse postazioni, trincee e monumenti, come il Sacrario, che consigliamo di visitare con una guida dell’Associazione Battaglia del Solstizio, per capire meglio la storia e le vicende successe in quegli anni (presto pubblicheremo un articolo a riguardo).

Rimanendo sempre sul Montello, inoltre, un altro posto molto affascinante da visitare è l’Abbazia di Sant’Eustachio, eretta per volere della famiglia Collalto nel 1050. Recentemente restaurata, si tratta di un complesso di ruderi, ma nel suo periodo di massimo splendore è stato il luogo dove venne scritto da Mons. Giovanni Della Casa il famoso Galateo (Galateo overo de’ costumi).
Qui abbiamo raccolto tutte le informazioni che riguardano l’Abbazia: Veneto | Abbazia di Sant’Eustachio
8 – La Restera e il Cimitero dei Burci
Avvicinandoci al centro città, invece, c’è un percorso molto carino che arriva fino a Casier: dalla Restera in zona Fiera, fuori dalle mura di Treviso, una volta attraversate le chiuse della Centrale Idroelettrica di Silea, si arriva a quello che è conosciuto come il Cimitero dei Burci, ovvero i barconi a fondo piatto che fino a circa gli anni ‘50 risalivano il Sile da Venezia, trainati da buoi o cavalli, carichi ad esempio di grano.
Una volta dismessi, questi barconi sono stati abbandonati in questa zona che oggi si può attraversare grazie ad una passerella in legno.

Da qui si può decidere di andare oltre e arrivare fino a Casier, concedendosi un aperitivo, oppure tornare indietro. Un consiglio che possiamo dare è quello di noleggiare una bici, anche elettrica, da Treviso.bike e seguire i percorsi consigliati dai ragazzi e che trovate anche nel loro sito.
Treviso.bike è il servizio alle porte della città, lungo la Restera, che ti permette di noleggiare una bici elettrica o muscolare e passare una giornata tra i percorsi ciclabili della provincia. Scopri di più: A spasso per Treviso in e-bike | Noleggio bici elettriche alle porte della città
9 – Le Ville Palladiane, come Villa Emo
Edifici realizzati a metà del Cinquecento da Andrea Palladio, uno dei più grandi architetti della storia, le Ville Palladiane sono in tutto 24 e, insieme alla città di Vicenza con i suoi 23 palazzi palladiani (es. la Basilica Palladiana), tra il ’94 e il ’96 sono state inserite nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, nel sito “Città di Vicenza e le Ville Palladiane del Veneto”.
Attenzione però, non si trovano esclusivamente a Vicenza, ma anche nelle provincie di Treviso, Verona, Venezia, Padova e Rovigo. Per l’esattezza, le ville palladiane nella provincia di Treviso sono: Villa Barbaro a Maser, Villa Zeno a Cessalto e Villa Emo a Vedelago.
Concentrandoci su Villa Emo, questa è stata commissionata da Leonardo Emo, è databile tra il 1556 e il 1559 ed è stata il fulcro dell’azienda agricola degli Emo, nobile famiglia veneziana.

Ad oggi è visitabile e il costo del biglietto per gli adulti è di 10,00 €. Gli orari e i giorni di apertura cambiano in base alla stagione, quindi per maggiori informazioni rimandiamo al loro sito www.villaemo.org.
Scopri di più leggendo il nostro articolo dedicato a Villa Emo Ville Palladiane | Villa Emo
10- Pian del Cansiglio e villaggi dei Cimbri, al confine con Belluno
Infine, in questo elenco non poteva mancare lui, il Cansiglio, uno dei nostri posti del cuore. Bellissimo in ogni stagione, è un altopiano circondato dai monti, tra i quali il Monte Cavallo e il Pizzoc, e si estende tra le province di Treviso, Belluno e Pordenone.
In questa zona delle nostre montagne, quasi due secoli fa, sono sorti alcuni villaggi particolari: i villaggi dei Cimbri. Il bosco del Cansiglio infatti è caratterizzato dalla presenza dei faggi e il legno di questi alberi è ottimo per i lavori di falegnameria che faceva questa comunità.

Leggi di più sul Cansiglio e i Cimbri: Cansiglio in autunno | Foliage, Cimbri, Bus de la Lum
Concludiamo così la nostra selezione di luoghi da visitare in provincia di Treviso, consapevoli del fatto che ce ne sarebbero altri mille, ma dei quali magari ti racconteremo in altri articoli dedicati.
Se sei di Treviso o l’hai già visitata, qual è il tuo posto del cuore all’interno del territorio provinciale?
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