Giorno 4
Alle prime luci del mattino siamo stati svegliati da un uccello che ha deciso di mettersi non a cinguettare ma ad urlare appollaiato sull’albero che ci faceva ombra. Proprio quella mattina in cui abbiamo deciso di non mettere la sveglia, ma vabbe, è il bello della natura.
La pigrizia del giorno precedente non ci era ancora passata del tutto e abbiamo quindi deciso di fare colazione al bar del campeggio: chi cappuccino e brioches… ehm croissant, chi succo di frutta e croissant.
Una volta recuperate le energie ci siamo diretti in spiaggia, dove la particolare sabbia a grani grossi dobbiamo ammettere che, per quanto comoda sia perché si toglie facilmente di dosso, non è troppo simpatica quando ci cammini sopra.
Abbiamo deciso di passare la mattinata qui, ci siamo anche avventurati a fare il bagno con le forti onde che probabilmente caratterizzano quella zona e per quanto divertente sia stato cercare di “sfidarle” non è stata una grandissima idea. Come abbiamo detto, quel tipo di sabbia è abbastanza ostica e la forza delle onde ce l’ha scaraventata addosso, quindi oltre ad essercela trovata ovunque ci siamo trovati con gambe e piedi martoriati.
La prima spesa
Giunta l’ora del check out siamo tornati verso il furgone, ci siamo sistemati e, una volta pagato, siamo ripartiti. Dopo qualche centinaia di metri abbiamo fatto una sosta di rifornimento vivande: ci siamo fermati in un supermercato lungo la strada dove abbiamo preso la prima pettinata corsa.
Abbiamo fatto una spesa base, cercando di prendere lo stretto necessario più qualche piccolo sfizio e ci siamo trovati a pagare un conto di 80€ dove, tolti 20€ per una bottiglia di mirto e qualche euro per dei dolcetti, il resto consisteva in beni di prima necessità come acqua, frutta, verdura, del prosciutto e il pane.
Siamo usciti un po’ storditi, ma avevamo deciso di passare quella giornata in totale relax, quindi non ci abbiamo rimuginato troppo sopra.