I pezzi forti sono diversi, ma citiamo quelli che secondo noi sono i più rilevanti:
– la strabiliante collezione privata di tostapane dāepoca;
– lāimpianto del birrificio, costruito negli anni ā90 da una azienda che, visto il particolare livello di tecnologia, lo utilizzava come showroom portando clienti da tutto il mondo per mostrarglieloĀ (ĆØ in parte visibile dietro al bancone, nel corridoio per andare verso i bagni);
– e ovviamente la birra Barch, prodotta in loco dal mastro birraio Federico, disponibile per tutti i gusti: rossa, nera, bianca, bionda e keller ā dal tedesco ābirra della cantinaā, torbida e non filtrata. Meritano tutte un assaggio!
4 commenti
Roberto
Complimenti! Bell’articolo che stuzzica il desiderio di una visita.
Nia Mondo
Grazie! š
Maria Maddalena Coassin
Articolo bello, benfatto e completo. Conosco il locale ma non conoscevo tutta la storia di Villa Pola. Interessante frequentare un locale che ha una sua propria “personalitĆ ”, gusti di più tutto, non solo i prelibati piatti che ti offrono.
Nia Mondo
Grazie! š