Weekend in Svizzera
Svizzera

Svizzera | Weekend lungo in terra elvetica

La Svizzera è quel paese dove puoi dormire in un igloo di legno, visitare un exclave italiana, un castello, la città degli orsi e la valle delle 72 cascate in un weekend. In questo articolo vi consiglieremo, in base alla nostra esperienza, dove passare un fine settimana lungo nel Paese di Heidi.

Da diverso tempo volevamo toglierci lo sfizio di visitare la Svizzera e, sfruttando il ponte del 25 aprile, l’anno scorso abbiamo colto la palla al balzo. Tra Campione d’Italia (che Svizzera non è), Berna, Thun e Lauterbrunnen eccoci qui a raccontarvi la nostra esperienza in terra elvetica, a casa di Heidi, in un freddo weekend di fine aprile.

La Svizzera è conosciuta in tutto il mondo per il suo benessere, per le montagne, per il formaggio con i buchi, per la cioccolata e per le Guardie Svizzere. Dietro a queste caratteristiche, però, la sua storia si fa molto interessante. L’identità Elvetica, infatti, comincia a partire dal Medioevo (circa alla fine del ‘200) quando i nobili locali cominciarono a rifiutare le leggi imposte dall’esterno, da chi fino a quel momento si era suddiviso la regione, come il Sacro Romano Impero.

Prima di tutto l’alloggio: un campeggio con casette singolari

Come siamo soliti fare quando cerchiamo l’alloggio per i viaggi ci concentriamo sempre prima sui campeggi e, in questo caso, durante una ricerca su Booking.com, la nostra attenzione è caduta sul camping Lazy Rancho di Interlaken, un paese della Svizzera centrale, il quale tra le varie opzioni offre la possibilità di alloggiare in singolari igloo di legno.

Weekend in Svizzera
Weekend in Svizzera

Ovviamente non ci abbiamo pensato due volte: il prezzo per un weekend in Svizzera era nella norma, l’esperienza di dormire in un igloo ci allettava e a posteriori possiamo confermare che la nostra esperienza qui è stata positiva. Lo abbiamo trovato un campeggio pulito e accogliente, al suo interno è possibile usufruire della sauna (ma noi non l’abbiamo provata) e la vista delle montagne tutto intorno è a dir poco rigenerante!

La tipologia di igloo dove siamo stati noi è un’ottima soluzione per alloggiare in campeggio senza spendere troppo e senza dover per forza dormire in tenda. L’opzione che abbiamo scelto ha due letti matrimoniali, uno normale ed uno a cassettone che se non serve può rimanere chiuso, quindi è una soluzione che può ospitare fino a 4 persone. È ben isolato, fornito di stufetta per il freddo ed esternamente ha un tavolo privato con le sue sedie (unica pecca: il tavolino è all’aperto e non coperto in caso di pioggia).

Non ha un bagno, quindi si usano quelli comuni del campeggio e non ha una cucina al suo interno. Se siete forniti di fornelletto non è possibile cucinare dentro, essendo una struttura completamente in legno i vapori impregnerebbero le pareti e diventerebbe un tripudio di odori fastidioso oltre che poco igenico. Con noi la sfortuna ha voluto che trovassimo un weekend abbastanza freddo e piovoso, ma siamo riusciti ad arrangiarci lo stesso cucinando sotto alla tettoia che funge da disimpegno.

Campione d’Italia

La nostra prima tappa lungo la strada di andata verso il nostro weekend nella Svizzera centrale è stata Campione d’Italia, l’unica exclave italiana, ovvero una porzione di territorio italiano circondato completamente da un altro stato, in questo caso la Svizzera. È un comune italiano, in provincia di Como, di circa 2000 abitanti e si trova dentro ai confini del Canton Ticino.

Anche solo per questa particolarità secondo noi merita una visita.

Weekend in Svizzera

La superficie di questo paese che si affaccia sulle rive del lago di Lugano è di addirittura 2.68 kmq, è piccolissimo, e gran parte dello spazio è occupato dal casinò che a nostro avviso non è bello, anzi, nel complesso stona molto. Oltretutto quest’ultimo è stato dichiarato fallito nel 2018, quindi ora è chiuso, ma fino a qualche tempo fa era uno degli unici casinò italiani operativi insieme a quelli di Venezia, Sanremo e Saint-Vincent, lasciati aperti in deroga al Codice Penale.

Berna

Quando si domanda quale sia la capitale della Svizzera, spesso ci si sente rispondere erroneamente Zurigo o Ginevra. Infatti nonostante siano queste le città più famose del paese elvetico, la sua capitale è proprio la piccola Berna, la quale ospita il parlamento federale che, inoltre, è aperto al pubblico.

Berna, con il suo centro storico dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1983, è uno dei più importanti esempi di architettura medievale europei. Attraversata dal fiume Aare, è caratterizzata da 6 km di portici, edifici medievali, strade acciottolate, locali e negozi interrati sotto il livello della strada, torri, fontane e in particolare dalla torre dell’orologio.

Quest’ultimo qualche minuto prima dello scoccare di ogni ora si anima e i personaggi che lo decorano cominciano a muoversi e a suonare. Inutile dire che è una delle attrazioni più visitate della città.

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Un’altra curiosa caratteristica sono i personaggi del folklore sparsi per il centro: sulle fontane, sugli edifici o delle semplici statue. Si tratta di figure particolari, tipiche dei paesi nordici, che a guardarle bene incutono anche un po’ di paura.

Infine, il simbolo di Berna è l’orso, animale con il quale la città ha un legame da secoli ed il motivo per cui è presente una famiglia di questi in un parco recintato in centro città. Un tempo relegati in una piccola e angusta fossa, la fossa degli orsi, nel 2009 l’area è stata ampliata con un parco che per quanto non sia paragonabile all’ampiezza di un habitat selvatico e naturale è molto più confortevole del cemento.

Thun

Quando siamo in viaggio se c’è un castello nei dintorni state certi che non ce lo facciamo scappare e questo ne è un esempio. La cittadina medievale di Thun, circondata dalle Alpi e da non confondere con il paese in Trentino (da dove arrivano anche le famose ceramiche), infatti, è dominata da un antico castello con 900 anni di storia che sembra uscito da una fiaba.

Un tempo di proprietà dei duchi Zähringen, ora è sede di un interessante museo di storia che vi consigliamo di visitare con l’audioguida per comprendere meglio il passato del paese ed i reperti esposti. Dalle sue torri si gode di una bellissima vista sulle montagne e sul vicino lago di Thun.

Immancabile poi una passeggiata tra le vie della medievale Città Vecchia, che si estende lungo l’Aare, il fiume che attraversa anche la capitale svizzera.

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Lauterbrunnen

Per concludere la nostra lista di consigli per un weekend in Svizzera, vi lasciamo con una chicca da visitare: Lauterbrunnen, un piccolo comune ubicato nel bel mezzo di una valle alpina.

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Circondata da altissime pareti rocciose, la Valle di Lauterbrunnen è una delle riserve naturali più importanti della Svizzera ed è anche conosciuta come la valle delle 72 cascate.

Il suo paesaggio pittoresco costellato di cascate, con la più grande che compie un salto di 297m, ha ispirato diversi scrittori oltre ad essere la copertina della Lonely Planet dedicata alla Svizzera (6° edizione, ottobre 2018).

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2 commenti

    • niamondo

      Grazie per il commento! 🙂
      Nel campeggio sono presenti anche i bungalow con il bagno privato, ma non avendoli provati abbiamo riportato solo le caratteristiche degli igloo dove abbiamo alloggiato.

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