
Itinerario | 7 giorni tra Austria e Slovacchia – Wörthersee e Klagenfurt
Il 3 agosto 2017, con la macchina carica, una tenda e la voglia di scoprire posti ancora mai visti, siamo partiti alla volta di Vienna, con una tappa a Klagenfurt e come obiettivo finale Bratislava. Qui vi descriveremo il nostro itinerario anche da un punto di vista tecnico, specificando le spese principali dei biglietti vari e qualche accorgimento da prendere prima di partire.
Se sei interessato alla guida che vedi in foto apri questo link: Lonely Planet Austria
Giorno 1 | Treviso – Klagenfurt
Siamo partiti verso metà mattina in direzione Tarvisio e, una volta arrivati al confine, abbiamo comprato la vignetta, necessaria per viaggiare sulle autostrade austriache. A noi è bastata quella con la durata minima, cioè 10 giorni, del costo di 9.20€, ma per periodi più lunghi possono essere acquistate quella bimestrale da 26.80€ o quella annuale da 89.20€. Non è possibile farla di durate diverse e senza di questa si può essere multati. [I prezzi sono aggiornati a febbraio 2019]
Per maggiori informazioni visita il sito dell’ACI
La prima tappa del viaggio è stato il lago Wörthersee, vicino a Klagenfurt in Carinzia, a circa 3 ore e mezza da casa nostra. Siamo arrivati nel primo pomeriggio e, non avendo prenotato da nessuna parte, come prima cosa siamo andati a sistemarci con la tenda in un campeggio, Camping Klagenfurt am Wörthersee, dove abbiamo trovato un posto per un soffio. Era veramente pieno.
Dopo esserci sistemati e aver mangiato qualcosa siamo andati al lago dove abbiamo anche fatto il bagno. L’acqua non era per niente fredda e anzi, si stava molto bene.
Esattamente di fronte al campeggio c’è una spiaggia attrezzata a pagamento dove si possono sfruttare diverse attrazioni acquatiche come scivoli, trampolini e altri giochi. Noi però per non pagare siamo andati nella mini-spiaggia di fianco a questa e, fango a parte, siamo rimasti comunque contenti del posto da cui si vedeva, tra l’altro, la Pyramidenkogel in cima al monte di fronte a noi.
Dopo essere stati un’oretta e mezza al lago abbiamo fatto una passeggiata lungo il fiumiciattolo che corre dietro al campeggio, il quale è molto frequentato da sportivi in canoa, kayak e tavole o semplicemente da barchette e pedalò. Poi siamo rientrati e abbiamo cenato presto, in quanto il campeggio chiudeva le sbarre alle 23 e noi volevamo vedere Klagenfurt, il capoluogo della Carinzia, senza rimanere fuori.
Ci siamo quindi avviati verso Klagenfurt, non molto distante, e dopo aver parcheggiato l’auto abbiamo esplorato la piccola cittadina. Non essendo molto grande, in un paio di ore siamo riusciti a vedere i punti principali della città: il drago a Neuer Platz, il municipio (Rathaus), il Parlamento Regionale (Landhaus), Alter Platz, la torre e il Duomo.
La Fontana del Drago si trova a Neuer Platz, il centro della città. E’ il simbolo di Klagenfurt in quanto la leggenda narra che nel posto in cui poi sorse la cittadina, prima vivesse un drago. Nella stessa piazza si trova il municipio, Rathaus in tedesco.
Proseguendo per la strada che costeggia a destra il municipio, ci si trova di fianco alla Landhaus, il Parlamento Regionale, in stile rinascimentale, il quale ha un cortile interno molto carino con diversi ristoranti dove fermarsi. È inoltre collegato ad Alter Platz, la piazza vecchia, completamente pedonale e circondata da stupendi palazzi antichi tra cui il vecchio municipio.
Ci siamo poi diretti verso Pfarrplatz, passando per Heuplatz, dove si trova Stadthauptpfarrkirche Sankt Egyd, la chiesa di Sant’Egidio, la quale ha una torre da dove è possibile osservare la città e le montagne che la circondano. Non siamo però riusciti a salire, vista l’ora, perciò non sappiamo dirvi se meriti o meno.
Arrivata l’ora di tornare verso la macchina, nella strada del ritorno, ci siamo fermati a vedere esternamente il Duomo il quale ci ha stupiti con la sua particolare struttura: si trova tra due edifici con i muri confinanti e non avendo mai visto una chiesa così siamo rimasti sorpresi. Purtroppo però, vista l’ora, non siamo potuti entrare. Sarebbe stato interessante.
Tornando verso il campeggio siamo passati davanti al Minimundus che, per chi fosse interessato, si trova sempre vicino al lago. Noi per mancanza di tempo e di soldi non siamo riusciti ad andarci.
Per fare un paio di considerazioni su Klagenfurt: la città è piccola e carina perciò, se avete intenzione di passare più giorni nei dintorni del Wörthersee, una visita di qualche ora ci sta, ma se siete solamente di passaggio non fatevi problemi a sacrificare la città per il bellissimo lago e la torre di cui parleremo nelle prossime righe.
Giorno 2 | Klagenfurt – Vienna
Il secondo giorno siamo partiti in direzione Vienna, ma non potevamo andarcene dalla Carinzia senza aver visto almeno la Pyramidenkogel!
Quindi, dopo aver lasciato il campeggio e dopo una breve pausa ad ammirare il paesaggio sul lago dalla riva sud, la meno turistica e più selvaggia, ci siamo diretti verso la torre di legno più alta al mondo: la Pyramidenkogel.
Per trovare posto dove parcheggiare l’auto e per non trovare troppa confusione, vi consigliamo di arrivare in mattinata non troppo tardi. I parcheggi sono 3 a diversi livelli sulla strada in salita che porta alla torre: chi arriva ultimo cammina di più.
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Arrivati alla torre ci si mette in coda in una delle due casse per pagare il biglietto: 11€ intero, 8€ ridotto (per gli studenti universitari: ricordatevi di portarvi dietro il badge, vi farà risparmiare!), se si vuole scendere attraverso lo scivolo basta pagare 4€ in più e se si vuole provare l’ebbrezza del freefall (legati ad una carrucola), sono 15€ (accertati sul sito ufficiale perché i prezzi potrebbero essere variati).
Una volta passato il tornello si può decidere di salire per le scale o con l’ascensore, senza pagare differenze. Noi, ovviamente se non avete qualcosa che ve lo impedisce, vi consigliamo le scale. Salire e vedere il panorama a 360° che via via aumenta all’orizzonte è impagabile, stupendo. I laghi, i monti, il verde… la pace!
Una volta ripartiti verso Vienna, lungo la strada ci siamo dovuti fermare a fare GPL e, siccome in Austria non è così diffuso come da noi, ci abbiamo messo un po’ a trovare la stazione di servizio giusta.
Prima di tutto vi avvisiamo che le loro pompe sono diverse dalle nostre e per questo serve l’adattatore. A noi lo ha prestato il supermercato della stazione, il quale era provvisto di una valigetta con diversi tipi.
In secondo luogo, il rifornimento di GPL è self service, a differenza nostra dove questo metodo è illegale. Ci abbiamo messo un po’ a capire come funzionava, motivo per cui abbiamo perso diverso tempo. Abbiamo provato a chiedere una mano ai meccanici dell’officina lì di fianco ma, a detta loro, non avevano ne voglia ne tempo di aiutarci.
Dopo questo piccolo inconveniente da cui siamo usciti vincitori, siamo ripartiti e circa verso le 17 siamo arrivati al Camping Wien Süd, uno dei tre campeggi di Vienna, a mezz’ora con i mezzi di trasporto dal centro.
In questo campeggio, come negli altri due (che sono della stessa proprietà), non è possibile prenotare una piazzola se non quella lusso in quanto dicono di essere in grado di dare un posto a tutti. E così è stato. L’unico appunto da fare è che se si vuole l’elettricità e si è in tenda si deve pernottare nelle piazzole per i camper e di conseguenza si paga un pochino in più. Ad ogni modo, lo abbiamo trovato molto conveniente rispetto ad altri campeggi. [15€ la piazzola, 7.70€ a persona e 4€ di elettricità al giorno per un totale di 34.40€ al giorno. La piazzola per le tende costa 11.50 e 7.70€ a persona – prezzi al 2017]
Da questi primi due giorni di Austria siamo rimasti colpiti da diverse cose: la correttezza delle persone, cosa spesso dimenticata dagli italiani purtroppo; la pulizia dei luoghi pubblici, un’altra cosa che dovrebbe essere scontata ma spesso non lo è; la poca igiene delle persone, ad esempio i bambini in giro scalzi per i bagni dei campeggi; ed in fine siamo rimasti particolarmente colpiti dal fatto che avere con sé un cane o comunque un animale domestico, soprattutto in campeggio, è quasi scontato. Campeggi, appartamenti, hotel, ecc… ammettono quasi tutti gli animali domestici.
Se volete sapere cosa abbiamo fatto i giorni successivi non vi resta che cliccare qui per la seconda parte dell’itinerario.
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